Der ehemalige Unterrichtsminister Franz Sommaruga übermittelt Leo Thun im Auftrag seines Neffen ein Empfehlungsschreiben eines Mailänder Domherrn, in dem dieser einen mittellosen Priester für ein Kanonikat empfiehlt. Sommaruga erklärt, den Priester nicht zu kennen, doch sein Neffe habe ihm versichert, dass es sich bei dem Bewerber um einen würdigen Mann handle.
Euere Excellenz!
Ein Neffe von mir, General Baron Haen, hat
mir das hier ergebenst angeschloßene Empfehlungsschreiben eines Mailänder
Domherrn um eine Abbazia in Mantua mit der Bitte
gesendet, dasselbe an Euere Excellenz zu befördern und mit einem Vorwort zu
begleiten.
Dem ersteren Ansuchen kann ich mich nicht entziehen. Zur
Begründung eines Vorworts habe ich aber, da ich den Bewerber nicht kenne, nur
die Versicherung meines Neffen, eines
Mannes von Ehre, der den Bewerber als einen sehr würdigen Mann
schildert.
Überzeugt von dem Gerechtigkeitssinne des Herrn Ministers, daß
das Gesuch dieses geistlichen Würdenträgers die ihm vielleicht gebührende
Würdigung finden werde, verharre ich mit ausgezeichneter Hochachtung
Euerer Excellenz
ergebener Diener
Sommaruga
Vom Hause, den 19. July 1853
Illustrissimo e Nobilissimo Signor Conte
„Domanda perdono”
Un povero parroco di campagna ha concorso ad un canonicato in cura d’anime
nella cattedrale di Cremona, e perciò prega Vostra
Illustrissima e Nobilissima Signoria ad averlo presente, onde, dopo d’aver
servito e come parroco pello spazio di 26 anni, e per lo spazio di due anni
e due mesi alle carceri dell’I.R. Tribunale di
Cremona con nomina della Luogotenenza I. e R. di
Milano, possa esser nominato a tal
canonicato da Sua Maestà Apostolica,
alle Quale per grazia di Dio si mantenne sempre fedelissimo suddito. Il
detto ex parroco senza pensione, che vi annunciò liberamente e
spontaneamente la parrocchia di Pugnolo nel distretto
VI. vicariato di Sospiro, provincia inferiore di
Cremona; ha 52 anni compiuti; non ha alcun
entrata fissa, altro de Lire 482 aust. dalle carceri; e Lire 290 aust. di
due benefici semplici ottenuti dall’I.R. Luogotenenza, in .. [?] feriali
essendo messo in dupla dal Suo
amorosissimo vescovo prega Vostra Ill. e Nobil. a far buon
opera appo Sua Maestà
apostolica.
Ascolti ottimo Signore le preghiere d’un misero
ecclesiastico, confida nella sua protezione, e ne sarà gratissimo e pregherà
sempre Iddio per Lei e pel Suo Monarca.
Con rispetto e stima profonda si
dichiara
Di Vostra Signoria Illustrissima e Nobilissima
Cremona, di 14. Luglio 1853
Devotissimo Obbligatissimo Servo
Don Lupis Luigi ex parroco Cappellano
delle Carceri dell’I.R. Tribunale di Cremona